da musicalnews.com
Il tenore toscano, erede di Pavarotti, prima di riprendere l'attività concertistica ha ricevuto nei giorni scorsi a Forte dei Marmi lo scultore Marco Alberti.
Marco Alberti, accompagnato dal personal manger Dario Fochi e dal giornalista Fausto Pirito, ha consegnato a Bocelli un'opera
appositamente creata per lui e intitolata “Eccentrica”. La scultura (80 centimetri di altezza per 40 di larghezza e 20 di profondità) è la prosecuzione virtuale di una ricca serie di lavori in
marmo che fanno parte della mostra itinerante “Sonorika”.
«Sono opere che “suonano” grazie alle corde di cui sono fornite», ha raccontato Alberti a René Pierotti di Qui News Valdera. «Per
questo le dimensioni sono quattro: la quarta è appunto l'elemento sonoro. Il suono è cupo, come la pietra, ancestrale. Molto diverso dal quello che le corde producono solitamente sul legno. Sono
“echi del territorio” che diventano così la voce dell'ambiente in cui nascono le mie sculture. Queste opere, nella mia idea, raccontano una storia fatte di fatica, di lavoratori, di maestranze.
In passato, c'era un continuo sottofondo musicale nella zona delle cave di marmo di Massa e Carrara. Era il “rumore” ovattato della gente che lavorava».
«“Eccentrica” », continua Alberti, «è un'ode alle Alpi Apuane e alla loro morfologia: in poche centinaia di metri, le Apuane
variano completamente il loro aspetto, anche a distanza di pochi mesi, per via dell'erosione. C'è marmo, calcare, quarzi, molti minerali di base, carbonato di calcio. Nel mondo sotterraneo ci
sono poi laghi e cose che da fuori non si possono neanche immaginare. Ecco, “Eccentrica” vuole essere un riassunto poetico del nostro piccolo-grande mondo”.
Durante l'incontro con Alberti (che ha il suo laboratorio a Forno, una frazione del Comune di Massa non distante da Forte dei
Marmi), Bocelli ha dimostrato grande emozione e apprezzamento per il dono ricevuto, che ora farà bella mostra di sé nel salone della residenza in riva al mare dove il cantante si rifugia tra una
tournée e l'altra.
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